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Viaggio di un autodidatta

Alberto Morillas

Nel caldo dell'Andalusia, i profumi di fiori d'arancio, gelsomino, rosmarino e incenso bagnavano la sua giovinezza.

Prima di andare a scuola era tradizione pettinarsi i capelli e profumarsi con la Colonia, che si comprava al litro in farmacia. Questo odore di pulito, caratteristico di Colonia, fu il primo profumo a risvegliare la sua sensibilità. Dopo aver seguito i genitori nell'esilio in Svizzera quando aveva solo 11 anni, Alberto Morillas continuò a frequentare le profumerie, cosa all'epoca piuttosto rara per i ragazzi della sua età. La sua passione per Old Spice, le sue note di cannella e di spezie e successivamente L'Eau Sauvage di Dior e Un Homme di Caron furono i primi profumi che indossò di sua iniziativa.

Non sapeva però che dietro ognuno di loro c'era un creatore e quindi una professione. La svolta arriva nel 1970, mentre intraprende gli studi alle Belle Arti di Ginevra: la lettura di un ritratto di Jean-Paul Guerlain su Vogue cambia radicalmente la sua percezione del mestiere di profumiere. Benché non avesse condotto studi di chimica, riesce tuttavia a convincere l'azienda Firmenich a offrirgli un posto all'interno del dipartimento di ricerca sulle essenze naturali diretta dal dottor Säuberli.A diretto contatto con i creatori che entrano nel laboratorio, Alberto Morillas perfeziona la sua conoscenza dell'alta profumeria e inizia a creare i propri profumi, nonostante non ne avesse il permesso. Sfidando le regole in vigore, presenta la sua prima fragranza alla direzione dell'azienda... un atto che segna il suo ingresso nel mondo della profumeria.

Sorpreso dal suo talento, Firmenich ha poi offerto al giovane che “crea profumi senza essere un profumiere” di attraversare l'Atlantico e seguire una formazione specifica a New York. Ha conseguito il titolo di Profumiere nel 1977 e quello di Maestro Profumiere nel 1998.